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Finanziamento Doc.CH a Beatrice Bano

Beatrice Bano
Beatrice Bano

Servizio comunicazione istituzionale

Il Fondo nazionale svizzero ha stanziato un finanziamento Doc.CH a Beatrice Bano, futura dottoranda presso l’Istituto di salute pubblica dell’USI, per il suo progetto sull’implementazione di interventi per la salute mentale (intitolato: “Fill the implementation gap: a mixed methods study of theory-based adaptation and implementation approaches and processes of a low-dose psychosocial intervention for caregivers”) in co-supervisione del Professore Emiliano Albanese dell’USI e della Dott.ssa Marianna Purgato dell’Università di Verona.

Il bando Doc.CH sostiene le tesi di dottorato di ricercatori promettenti in ambito scienze umane e sociali. La valutazione si svolge in due fasi e comprende un’intervista dei candidati selezionati per la seconda fase di fronte al panel di valutatori del Fondo Nazionale.

 

In cosa consiste il progetto?

"Il progetto rientra nell’ambito della salute mentale e della ricerca di implementazione. In particolare, presso l’IPH, e con la collaborazione dell’Università di Verona", spiega Beatrice Bano. "Mi occuperò di adattare per la popolazione di famigliari curanti del Ticino un intervento sviluppato originariamente dall’OMS. L’intervento ha l’obiettivo di fare accedere i famigliari curanti ad uno strumento in grado di ridurre i livelli di stress associato all’assistenza e alla cura, senza e indipendentemente dalla mediazione di un professionista sanitario. Dopo la fase di adattamento linguistico, culturale e contestuale, testeremo l’efficacia dell’intervento, e prenderemo in considerazione anche potenziali barriere e facilitatori al suo utilizzo, che sono aspetti importanti per capire come implementare e mantenere l’intervento nel tempo in modo sostenibile e fruibile".

 

Quali sono gli obiettivi e le implicazioni concrete di questo progetto?

Il progetto è diviso in tre studi e si svilupperà nell’arco di quattro anni.

Il primo studio ha l’obiettivo di sintetizzare l’evidenza scientifica (attraverso una revisione sistematica della letteratura) su come viene misurato il successo dell’implementazione di un intervento per la salute mentale. Ci concentreremo sull’identificazione di indicatori e sulla loro misurazione. Contestualmente, studieremo l’esistenza di teorie psicosociali alla base dello sviluppo e dell’auspicato successo di questo tipo di interventi.

Il secondo studio ha l’obiettivo di adattare l’intervento al contesto ticinese in modo da renderlo rilevante, accessibile e utilizzabile dai famigliari curanti, e sostenibile nel tempo.

Il terzo studio ha l’obiettivo di testare l’efficacia dell’intervento nel ridurre i livelli di stress e migliorare salute mentale e benessere dei famigliari curanti. Studieremo inoltre come e perché l’intervento funziona, focalizzandoci sul processo di implementazione.

Una delle implicazioni concrete del nostro progetto è capire se, come, e quanto sia possibile ridurre lo stress e migliorare la salute mentale dei famigliari curanti del Ticino.

Il progetto ha anche l’ambizione di contribuire ad avanzare le nostre conoscenze sui metodi, e sulla conduzione di studi di implementazione di interventi complessi. È questo un ambito di ricerca molto importante per la salute pubblica, e relativamente ancora poco esplorato.

 

Il programma Doc.CH verrà dismesso nel 2025, in seguito all’adozione del nuovo programma multiannuale del Fondo nazionale, che prevede di focalizzarsi sul sostegno delle carriere a partire dal post-doc in avanti. Ci saranno quindi ancora solo due scadenze: 15 settembre 2023 e 15 marzo 2024.