Istituto di salute pubblica (IPH)
L'Istituto di salute pubblica (IPH) dell'Università della Svizzera italiana è un istituto interfacoltà dedicato all'insegnamento, alla ricerca e alle attività di servizio nell’ambito delle scienze della salute pubblica e delle discipline che la compongono. L'IPH è il punto focale, il principale attore, e il referente per la salute pubblica all'USI. La visione dell’IPH riecheggia lo scopo ultimo della salute pubblica a livello globale, e cioè un mondo migliore, più sano, e più sicuro per tutti.
L’IPH è sostenuto dalla Facoltà di scienze biomediche, dalla Facoltà di scienze economiche e dalla Facoltà di comunicazione, cultura e società. Viene creato nel pieno dell’era dello sviluppo sostenibile, cioè uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri (Nazioni Unite, 2015). In tale contesto globale, la missione dell’IPH è l’ottenimento del massimo beneficio sia per le generazioni presenti che per quelle future attraverso gli sforzi collettivi e consapevoli della società, che comprendono la promozione della salute, la prevenzione delle malattie, e la loro diagnosi e cura.
Pertanto, l’IPH intende contribuire in modo concreto, sostanziale, tangibile, e determinante a promuovere il progresso e la diffusione delle conoscenze, e il loro utilizzo per lo sviluppo sostenibile della società attraverso l’armonizzazione della crescita economica con l’inclusione sociale e la protezione dell’ambiente.
L’IPH si fonda sui seguenti principi e valori relativi alla salute, che costituiscono i pilastri, e le premesse della futura agenda e strategia accademica.
Valori e principi
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La salute è un diritto universale e fondamentale di ogni essere umano.
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La salute è un bene pubblico, caratterizzato cioè da assenza di rivalità, e non escludibilità, e centrale nel concetto di capitale umano che è, a sua volta, alla base dello sviluppo sostenibile.
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La salute è influenzata da molteplici fattori che coesistono, interagiscono e si influenzano reciprocamente nell’arco della vita, fin dal concepimento. L’esposizione a molti di questi fattori è positivamente modificabile sia a livello individuale che collettivo.
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La definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo l'assenza di malattie o infermità) viene intesa come un continuum tra completo benessere e le forme più severe di malattie. Tale approccio integra e non si contrappone a quello diagnostico-dicotomico (e alla sua utilità clinico-prognostica) e consente di massimizzare le opportunità per promuovere e proteggere la salute, prevenire, diagnosticare e curare le malattie attraverso gli sforzi coerenti ed organizzati e le scelte informate della società e degli individui che la compongono.
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La salute mentale e quella somatica non sono distinte, ma esistono relazioni complesse e reciproche tra le loro cause, i loro fattori di rischio e protettivi, e i loro segni e sintomi. Una visione dualistica della salute è una barriera, e riduce le opportunità per la promozione, la prevenzione, e la cura.
SSPH+
L’IPH è parte della Swiss School of Public Health - SSPH+. La SSPH+ è la piattaforma di coordinamento nazionale per la promozione della formazione universitaria avanzata e la ricerca nel campo della salute pubblica. Riunisce ricercatori attivi in dodici università: USI, Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Losanna, Lucerna, Neuchâtel, Zurigo, BFH, SUPSI e ZHAW. Scopri di più.
Sull’USI
L’Università della Svizzera italiana (USI) è una delle dodici università pubbliche del sistema accademico svizzero, coordinato da swissuniversities. Nei suoi campus a Lugano, Mendrisio e Bellinzona si confrontano ogni giorno 3'350 studenti e 1'000 tra professori, docenti e ricercatori, con 100 Paesi rappresentati. Conta oltre 10’000 laureate e laureati in tutto il mondo, ottiene fondi di ricerca competitiva per 20 milioni di CHF l'anno ed è inserita a pieno titolo nel sistema accademico svizzero, uno dei migliori a livello internazionale. Secondo Times Higher Education si classifica 20esima al mondo tra le università di dimensioni contenute ed è tra le migliori 300 in assoluto sia nel ranking generale della stessa Times Higher Education sia in quello di QS. Scopri di più su www.usi.ch