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Fill the implementation gap: a mixed methods study of theory-based adaptation and implementation approaches and processes of a low-dose psychosocial intervention for caregivers

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“Fill the implementation gap: a mixed methods study of theory-based adaptation and implementation approaches and processes of a low-dose psychosocial intervention for caregivers” è un progetto in co-supervisione del Professore Emiliano Albanese dell’Università della Svizzera italiana e della Dott.ssa Marianna Purgato dell’Università di Verona. Il progetto è stato finanziato da SNSF (grant doc.CH).

I familiari curanti sono individui che forniscono, su base volontaria, cure, assistenza, e trattamento a un parente, un amico o un conoscente che affronta una malattia, una disabilità o una condizione che richiede supporto. In Svizzera, circa una persona su 20 è un familiare curante. Prestare assistenza può essere associato a stress e, frequentemente, impatta negativamente sulla salute mentale e fisica. Agire sullo stress dei familiari curanti non è importante solo per questi ultimi, ma anche per chi riceve le cure e per la società in generale.

Il progetto rientra nell’ambito della salute mentale e della ricerca di implementazione. In particolare, esso si propone di adattare per la popolazione di familiari curanti del Ticino un intervento sviluppato originariamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (“Doing What Matters in Times of Stress” (DWM)). L’intervento in questione è psicosociale e usufruibile digitalmente, e ha l’obiettivo di far accedere i familiari curanti ad uno strumento in grado di ridurre i livelli di stress associato all’assistenza e alla cura, senza e indipendentemente dalla mediazione di un professionista sanitario.

Dopo la fase di adattamento linguistico, culturale e contestuale, verrà testata non solo l’efficacia dell’intervento, ma soprattutto prenderemo in considerazione potenziali barriere e facilitatori al suo utilizzo e indicatori di implementazione (es., accettabilità, appropriatezza, fisibilità, fedeltà…) che sono aspetti importanti per capire come implementare su larga scala e mantenere l’intervento sostenibile nel tempo.

Il progetto è diviso in 3 studi e si svilupperà nell’arco di 4 anni.

Il primo studio ha l’obiettivo di sintetizzare l’evidenza scientifica (attraverso delle revisioni sistematiche della letteratura) su come vengono misurate l’efficacia e il successo dell’implementazione di un intervento per la salute mentale. Ci concentreremo sull’identificazione di indicatori e sulla loro misurazione.

Il secondo studio ha l’obiettivo di adattare l’intervento al contesto ticinese in modo da renderlo rilevante, accessibile e utilizzabile dai familiari curanti, e sostenibile nel tempo. Verranno, inoltre, identificate potenziali barriere e facilitatori all’implementazione.

Il terzo studio ha l’obiettivo di testare l’efficacia dell’intervento nel ridurre i livelli di stress e migliorare la salute mentale e il benessere dei familiari curanti. Studieremo inoltre come e perché l’intervento funziona, focalizzandoci sul processo di implementazione.

Una delle implicazioni concrete del progetto è capire se, come, e quanto sia possibile ridurre lo stress e migliorare la salute mentale dei familiari curanti del Ticino.

Il progetto ha anche l’ambizione di contribuire ad avanzare le nostre conoscenze sui metodi, e sulla conduzione di studi di implementazione di interventi complessi. È questo un ambito di ricerca molto importante per la salute pubblica, e relativamente ancora poco esplorato.

Staff

USI

Beatrice Bano (IPH)

Emiliano Albanese (IPH)

ESTERNO

Marianna Purgato (Università di Verona, IT)


Attivo

01.10.2023-01.10.2027

Partners

WHO Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation and Cochrane Global Mental Health Centre, Department of Neuroscience, Biomedicine and Movement Sciences, Section of Psychiatry, University of Verona, Verona, Italy (Prof. Corrado Barbui; Dott.ssa Marianna Purgato)