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Critical Health Literacy nelle scuole secondarie: uno studio pilota in Ticino

La pandemia di coronavirus è stata accompagnata dalla diffusione di un'enorme quantità di informazioni, la cosiddetta "infodemia" (WHO 2020), dal fondamento spesso non verificabile e favorita dall'espansione della digitalizzazione. Una tale diffusione di informazioni può essere associata a un aumento di comportamenti a rischio nell'ambito della salute. Il COVID-19 ha messo semplicemente in luce il grande problema, preesistente all'ondata pandemica, della mis-dis informazione, ovvero la diffusione involontaria o volontaria di informazioni false. Date queste premesse, il ruolo attivo dell'individuo e la sua capacità di valutare l'informazione diventano questioni di primaria importanza nel panorama di salute attuale. Per questo risulta fondamentale il ruolo della critical health literacy (CHL), "ovvero quella capacità di analizzare criticamente informazioni relative alla salute provenienti da un'ampia gamma di fonti". L'obiettivo di questo progetto ruota intorno al miglioramento della CHL nelle scuole secondarie ticinesi attraverso il test di fattibilità dell'introduzione di un curriculum formativo nel piano di studi.

Staff

USI:

Fiordelli Maddalena

Farina Ramona


ESTERNI:

Diviani Nicola

Rubinelli Sara

Concluso

01.08.2021 -  30.03.2022